Marchi come Gucci, Nike e Ralph Lauren stanno già inondando mondi virtuali come Roblox e Fortnite con beni digitali e pubblicità. Ma la designer e podcaster Debbie Millman pensa che questi mondi virtuali emergenti corrano il rischio degli stessi problemi che molti vedono con piattaforme di social media come Instagram, in particolare se gli utenti vengono inseriti in ambienti che si prestano al confronto. “Non conosco molte persone che dopo 30 minuti su Instagram si sentono davvero bene con chi sono”, afferma Millman. E non è ottimista sul fatto che il Web 3.0 risolva il problema: “Quell’esperienza in AR e VR alla fine accadrà la stessa cosa”.
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In questa conversazione, Kara Swisher e Millman discutono dell’impatto – e dei limiti – dei marchi nel plasmare le nostre vite e di cosa significhi in un’epoca in cui le persone si riferiscono sempre più a se stesse come marchi. Sono alle prese con l’economia degli influencer, le illusioni di Insta-felicità e il recente rebranding di Facebook in Meta. I due podcaster veterani si scambiano anche appunti sull’intervista, sull’arte della conversazione e su Wordle. E Kara pone alcune domande da Esther Perel, Tim Ferriss e Aminatou Sow, che compaiono tutti nel prossimo libro di Millman, “Why Design Matters”.
(Una trascrizione completa dell’episodio sarà disponibile a mezzogiorno sul sito web del Times.)
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“Sway” è prodotto da Nayeema Raza, Blakeney Schick, Daphne Chen, Caitlin O’Keefe e Wyatt Orme, e montato da Nayeema Raza; verifica dei fatti di Kate Sinclair; musica e sound design di Isaac Jones; mixaggio di Carole Sabouraud e Sonia Herrero; strategia del pubblico di Shannon Busta. Un ringraziamento speciale a Kristin Lin e Kristina Samulewski.